giovedì 6 ottobre 2011

Nell’infanzia di oggi c’è il Paese di domani. Servono più risorse e scelte di qualità

Il coordinamento nazionale delle politiche dell’infanzia e della sua scuola, nel quale sono rappresentati Sindacati e Associazioni nazionale della Scuola (AIMC, ANDIS, CIDI, FNISM, MCE, CISL, FLC CGIL,  SNALS- Confsal, UIL), prendendo spunto anche dalla recente comunicazione della Commissione Europea sui servizi per l’infanzia, ha diffuso un documento critico sulla situazione della Scuola dell’infanzia: “Occorre intervenire concretamente, dedicare risorse adeguate, mettere in campo tutte le sinergie necessarie a consolidare ed estendere su tutto il territorio nazionale la nostra scuola dell’infanzia”.

I punti critici che vengono evidenziati sono: la riduzione dell’orario di apertura sotto le 40 ore, gli anticipi, a riduzione della compresenza e della possibilità di lavorare in piccoli gruppi, la mancata sostituzione dei docenti assenti.

La conclusione è che la Scuola dell’infanzia sta diventando irriconoscibile.
Ne deriva un appello a una mobilitazione generale di tutti quanti siano interessati all’infanzia.

Qui il documento completo

1 commento:

  1. Senza commenti, giro questo lancio del Notiziario DIRE MINORI. Allora qunado si vuole i soldi si trovano?

    240 MLN ALLE SCUOLE PRIVATE, GELMINI: NESSUN PRIVILEGIO
    "GARANTIAMO UN SERVIZIO"
    ROMA - I 240 milioni che ci sono nella legge di stabilita' per le scuole private "non sono un privilegio". Lo sottolinea il ministro Mariastella Gelmini a margine di un incontro con gli studenti fuori sede.

    "Le risorse per le scuole paritarie contenute nella legge- spiega- servono per raggiungere la soglia degli scorsi anni. Il fondo per queste scuole era stato quasi dimezzato. Ora, attraverso i 240 milioni' speriamo di raggiungere la soglia degli scorsi anni. Si tratta di garantire un servizio non c'e' nessun privilegio per la scuola privata o preferenza rispetto alla statale".

    (Wel/ Dire)

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