giovedì 14 febbraio 2013

Che cosa chiederebbero ai candidati, i bambini...?


... se solo fossero ascoltati?


So che esiste il Garante per l'infanzia, ma non ho ancora capito cosa faccia e perciò ritengo che sia molto difficile che possa farsi portavoce delle esigenze di questa categoria di persone che non hanno diritto di voto e perciò sono particolarmente snobbati da quelli che vogliono essere eletti.

Mi provo a fare delle ipotesi.....



Sono quasi certo che i bambini chiederebbero:

"Investite su di noi siamo il vostro futuro!

Impegnatevi a garantire degli ospedali degni di questo nome che possano assistere le nostre mamme per tutta la gravidanza e durante il parto. I vostri antenati deputati della Costituente, eticamente migliori di voi (senza offesa) hanno scritto la migliore Costituzione del mondo e anche solo l'applicazione dell'articolo 3 vi dovrebbe veder impegnati per tutta la prossima legislatura e per altre a seguire.

Infatti il secondo capoverso " È compito della Repubblica (e se sarete eletti, la Repubblica, momentaneamente, sarete voi) rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana...", deve diventare il programma del vostro mandato, il compito per cui sarete stati eletti.

E non è una cosa da poco, visto che vuol dire garantire ai nostri genitori un lavoro e una vita degna, un asilo nido per tutti i bambini che avranno i genitori che lavorano. Perché, non ci sono dubbi, è nei primi anni di vita che si permette a tutti i cittadini di avere pari dignità sociale e di essere uguali davanti alla legge. Dopo, come dice il poeta Erri De Luca, comincia il dispari. Perciò non c'è tempo da perdere. A questo proposito non state a perdere tempo e a litigarvi su come devono essere i nostri genitori: uomo/donna, uomo/uomo, donna/donna, straniero/italiana, straniera/italiano, straniero/straniera, …

Infatti, che ci abbiano partorito o che ci abbiano adottato, l'importante è che ci vogliano veramente e che siano messi in grado di assisterci e di crescerci nel migliore dei modi e questo tocca a voi! Non dimenticate del resto che molti bambini sono stati maltrattati, malnutriti e abbandonati proprio dai genitori biologici. Quindi badate alla sostanza! E la sostanza vuole dire nidi ovunque: i governi prima di voi si erano presi l'impegno a Lisbona di arrivare nel 2011 al 40%. Sta già scritto in una legge l'impegno per la generalizzazione delle scuole d'infanzia, ma questo è vero solo per quelli che hanno la fortuna di nascere in alcune città del Centro Nord.

Negli asili e nelle scuole poi dobbiamo trovare maestre con un lavoro stabile e ben retribuito, e preparate, che sappiano fare il loro mestiere come dio comanda: pretendiamo il meglio per noi perché siamo il futuro del paese che vi apprestate a governare.

Arrotolatevi le maniche dunque e datevi da fare. Buon lavoro!"

A questo auspicio e a questo augurio, mi associo di cuore.

Arturo Ghinelli

 

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