L’attività del Governo Renzi può essere diversamente valutata
ma un punto fermo è certo: la quantità di riforme proposte impone il
ripensamento delle situazioni attuali e richiede la previsione di scenari
futuri. Anche il settore dei servizi rivolti alla prima infanzia non ne è
esente. La proposta di Legge 1260, le linee guida del terzo settore, la garanzia giovani, la riforma delle Pubblica
Amministrazione e la riforma della scuola si intrecciano fra loro e prefigurano scenari che è
necessario prevedere evitando di subirli.
martedì 30 settembre 2014
Riforme in corso - settembre 2014. L’IMPATTO DELLA “1260” E DELLE LINEE GUIDA NEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA
Referente Area Infanzia
Legacoopsociali
La Legge 1260 è sicuramente la proposta
maggiormente significativa, una vera e propria rivoluzione positiva che
porterebbe enormi benefici ai bambini italiani che finalmente avrebbero
diritto, al di là del luogo di nascita, a servizi adeguati e omogenei. Una
sfida importantissima per coloro che a diverso titolo si occupano di queste
tematiche e che sono chiamati ad accantonare i particolari interessi pensando
invece ai positivi effetti di questa proposta.
Pensieri senza frontiere - settembre 2014. BELLEZZA E ACCESSIBILITÀ: UNO SGUARDO DA NORD.
Senior Researcher
presso il Centro VBJK di Gent (Centre
for Innovation in the Early Years) e Cultrice della materia presso il
Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università di
Firenze
“Una lettera dalla Venezia delle
Fiandre, in cui una pedagogista ci confidi che cosa le viene in mente
ritornando con il pensiero a Firenze, ai nidi, all’Italia…” Così la redazione
di “Bambini” mi ha spiegato che cosa avrei dovuto scrivere in questo breve
testo che state leggendo.
Ho ripercorso allora questo ultimo
ricco anno durante il quale mi sono trasferita da Firenze a Gent, in Belgio,
dove un vivace gruppo di ricercatori e pedagogisti anima le mie giornate
lavorative.
Vivere “fuori” può essere l’occasione
per decostruire e ricostruire quello che davamo per scontato, a cominciare dai
significati di alcune parole. La prima che mi viene in mente è “bellezza”, tema
che ha animato anche l’ultimo Convegno Nazionale a Reggio Emilia. Bellezza è un
termine tanto universale quanto contestualizzabile. La prima volta che ho
visitato i nidi belgi non li ho trovati belli, li ho trovati molto più “pieni”
di quelli italiani (per lo meno in alcune regioni) a cui sono abituata. Più
caotici, in un certo senso. Portavo (e porto) con me un’idea di bellezza fatta
di leggibilità, di armonia di colori, di materiali naturali, di offerta non
strutturata.
Pensieri in libertà - settembre 2014. LA TEORIA DEL GENERE E I GENITORI INTEGRALISTI
Psicopedagogista,
psicologa e formatrice; già dirigente scolastica e già componente della
Commissione Pari Opportunità donna-uomo del Ministero della Pubblica Istruzione
Educare alla differenza di genere dovrebbe rientrare nell’educazione di base che contribuisce alla maturazione dell’identità di ogni soggetto, per creare le fondamenta del processo indispensabile a diventare uomini e donne. Per tale motivo è essenziale che genitori e insegnanti diventino consapevoli del rischio di praticare gli stereotipi di genere più diffusi, che sono spesso quelli più scontati e insidiosi perché considerati “naturali”.
Diventa
quindi importante e urgente creare uno spazio di riflessione con chi ha ruoli
educativi, attraverso una formazione a tappeto di docenti ed educatori, a
partire da quelli del nido.
Diritti e dintorni - settembre 2014. RIPARTIRE DAI DIRITTI
Pedagogista
La riflessione più avanzata che ci ha
lasciato Loris Malaguzzi negli ultimi anni della sua vita è un approfondimento
sui diritti dei bambini, degli insegnanti/operatori e dei genitori[1].
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