venerdì 23 gennaio 2015

Riforme in corso - dicembre 2014. LA FORMAZIONE: UNA LEVA STRATEGICA PER LA QUALIFICAZIONE DEI SERVIZI

 di Alberto Alberani


In uno dei 9 punti della Carta della qualità di Crescerete sosteniamo la necessità di formarsi nel tempo per educare, riteniamo infatti che agli educatori non basti possedere un titolo di studio adeguato, per quanto universitario, per affrontare la complessità del lavoro educativo, ma sia fondamentale un impegno formativo costante per tenere aggiornate le loro competenze e alta la loro motivazione.



Questo significa investire sullo sviluppo delle persone dedicando, nel monte ore retribuito, ore non frontali per lo sviluppo di percorsi di formazione e aggiornamento. Per realizzare questo obiettivo è necessario un forte investimento economico da parte degli enti gestori per pagare educatori e docenti, cosa non scontata in questi tempi di crisi e forti tagli alla gestione dei servizi. Eppure noi pensiamo che la formazione sia una leva imprescindibile per la qualificazione degli operatori e quindi anche a garanzia di esperienze che possano dirsi di qualità per i bambini.
Per questo uno dei primi progetti concreti che stiamo mettendo a punto come gruppo nidi di Legacoop Sociali è un progetto di formazione. L’opportunità ci è offerta da Fon.Coop. che ha comunicato l’imminente uscita dell’Avv. 25 con il quale intende finanziare piani settoriali che affrontino tematiche particolarmente rilevanti per lo sviluppo delle imprese del settore, tra cui anche il progetto di formazione suddetto. Il piano di formazione promosso e sostenuto da Legacoop Sociali, della durata di 12 mesi, intende promuovere il miglioramento dei servizi per la prima infanzia delle cooperative beneficiarie (oltre venti cooperative hanno già aderito al progetto) aggiornando le competenze delle figure chiave, come coordinatori, pedagogisti e tecnici, attraverso l’individuazione e diffusione di buone prassi e metodi di lavoro innovativi.
Si promuoveranno lo scambio di esperienze, la valorizzazione delle competenze e delle persone tendendo al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi anche attraverso lo sviluppo di competenze chiave.

Si prevede poi la realizzazione di un convegno finale con la diffusione dei risultati raggiunti anche a cooperative non beneficiarie del piano. Questo progetto va nella direzione di tradurre in azioni concrete i “valori chiave” del nostro agire cooperativo ed educativo attraverso le strategie del cooperative learning, del training on the job e gli studi di caso con visite aziendali. In particolare, riteniamo che lo studio di caso si addica, più di altre metodologie, alle esperienze di apprendimento degli adulti perché consente di identificarsi con contesti specifici e mette in moto le dinamiche proprie di una situazione in evoluzione. Durante le visite aziendali sarà possibile vedere e “toccare con mano” esperienze di eccellenza e innovative con le quali confrontarsi. Attraverso il confronto/incontro sarà possibile osservare le soluzioni adottate per arrivare a migliorare la gestione dei servizi per la prima infanzia e promuovere la cultura della qualità.

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